Il progetto è stato presentato ufficialmente venerdì 11 luglio a partire dalle ore 10.15 presso l’aeroporto di Pescara. “SicuraMente, la sicurezza sempre in testa” è una nuova iniziativa, nata dalla collaborazione di Inail Abruzzo con le società di formazione Aptar Italia, Cida Dplan, Formedil, Si.&.T Training e Consulting per ridurre gli infortuni sul lavoro puntando sul comportamento consapevole e responsabile del lavoratore. Si è rilevato infatti, attraverso indagini specifiche, che molti incidenti sul lavoro sono causati da distrazione o disattenzione, soprattutto nei casi in cui l’esperienza porta a sottovalutare i rischi.
Uno degli obiettivi indicato nel progetto è il contrasto del fenomeno degli infortuni attraverso l’applicazione del modello Bbs- Behavior based safety che mira a migliorare la sicurezza intervenendo sui comportamenti agiti, attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato dei lavoratori. Il progetto di formazione aggiuntiva che ha forma gratuita interesserà le piccole e medie imprese delle province di Chieti, Pescara e Teramo. Sono venti le aziende già individuate, la cui dimensione varia dai 10 ai 120 dipendenti. I risultati verranno poi resi pubblici mediante la redazione di un apposito report al termine del processo formativo e di condivisione.
Intervengono il direttore regionale Inail Abruzzo, Nicola Negri, il direttore territoriale Inail Chieti/Pescara, Marisa D’Amario, il rappresentante della Confederazione rappresentativa dei dirigenti e delle alte professionalità di tutti i settori produttivi (Cida) Bruno Leombruni e Alessandro Pavone, professionista della sicurezza e prevenzione. Presenti anche i rappresentanti delle società di formazione e quelli delle imprese che hanno aderito al progetto, nonché i rappresentanti delle istituzioni.
“Il tessuto economico abruzzese – per il direttore regionale Inail, Negri – è costituito da piccole e medie imprese che spesso non riescono a individuare e correggere i comportamenti a rischio dei lavoratori, nonostante la formazione obbligatoria prevista dalla legge. Aiutare queste piccole imprese nella gestione dei comportamenti a rischio, significa dare loro un aiuto concreto per ridurre infortuni e malattie professionali”.