Un esoscheletro robotico, simile a quello visto nel film di fantascienza con Tom Cruise, è stato testato con successo in ambienti reali. Il dispositivo, progettato per assistere i lavoratori in ambienti pericolosi, potrebbe migliorare al qualità del lavoro in settori come la bonifica nucleare e la risposta alle emergenze.
Immaginate di poter sollevare pesi enormi senza sforzo, di poter lavorare in ambienti contaminati senza rischi per la salute o di poter intervenire in scenari di disastro con maggiore efficienza e sicurezza. Questo è il futuro che si prospetta grazie agli esoscheletri robotici, dispositivi indossabili pensati per amplificare le capacità fisiche umane. non si tratta di una tecnologia nuova e di dispositivi per l’ausilio ne sono stati prodotti parecchi e di varia natura, ma qui l’accento sul miglioramento della forse è particolarmente marcato.
Il dispositivo, chiamato Eva, ricorda da vicino le armature robotiche delle migliori opere Cyberpunk ed è pensato per trasferire il peso dell’equipaggiamento a terra, alleviando lo sforzo fisico del lavoratore e consentendogli di muoversi con maggiore agilità.
Il dispositivo è dotato di motori elettrici che forniscono assistenza ai movimenti delle anche e delle ginocchia, mentre cavi collegati a degli attuatori nello zaino aiutano il movimento delle caviglie. Lo zaino contiene anche il sistema di alimentazione e una bombola di ossigeno per la respirazione in ambienti contaminati.
I test condotti in collaborazione con il Sandia National Laboratories, finanziati dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, hanno dimostrato che Eva è in grado di funzionare efficacemente in ambienti esterni non controllati, aprendo la strada all’impiego sul campo.
“Poter indossare l’esoscheletro, portarlo nel mondo reale e capire cosa prova chi lo indossa è di enorme aiuto per lo sviluppo futuro”, ha dichiarato Jared Li, ricercatore dell’IHMC che ha indossato Eva durante i test.
Le applicazioni di questa tecnologia non si limitano alla bonifica nucleare. Gli esoscheletri potrebbero essere utilizzati in diversi settori, come la risposta alle emergenze, l’industria pesante e persino la riabilitazione medica.
L’obiettivo a lungo termine è quello di ridurre il rischio di infortuni sul lavoro e migliorare la qualità della vita dei lavoratori, consentendo loro di svolgere compiti impegnativi in modo più sicuro ed efficiente.
L’IHMC ha una lunga esperienza nello sviluppo di esoscheletri. Nel 2016 e nel 2020 ha partecipato alla competizione Cybathlon e alla Toyota Mobility Foundation Mobility Unlimited Challenge con i suoi dispositivi Mina e Quix, progettati per aiutare le persone con disabilità motorie.
fonte: https://www.hdblog.it/