Coronavirus, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte firma il Dpcm 11 marzo 2020

È stato firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il Dpcm 11 marzo 2020, recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale.

Dalla lettura del Dpcm si desume che in ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:

  1. sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
  2. siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
  3. siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
  4. assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
  5. siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;  

Lo stesso Dpcm inoltre sospendendo “le attività commerciali al dettaglio”, esclude la sospensione delle “attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1”, ovvero:

Ipermercati
Supermercati
Discount di alimentari
Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
Farmacie
Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Fermo restando le indicazioni volte a contenere occasioni di contagio – peraltro individuate nel Dpcm pubblicato in Gazzetta ufficiale il 4 marzo e consistenti nel lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, evitare abbracci e strette di mano, mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro, igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie), evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce, non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol, usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate – lo Studio RR invita fortemente al rispetto delle disposizioni governative sia per il contenimento epidemiologico sia per la salute dei lavoratori in cantiere o in azienda: da giorni infatti si procede in questa direzione, condividendo informative igienico-sanitarie similari presso i cantieri interessati dalla sua direzione dei lavori, nella speranza di aver dato un personale contributo all’osservanza delle indicazioni e prescrizioni governative.

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